L'allora cosiddetto "Schinthof" fu menzionato per la prima volta nel 1380. Il nome deriva originariamente dal lavoro di spogliare la corteccia degli alberi e farne delle "tegole", che sono usate ancora oggi per i tetti. Nel 1548, il proprietario era Paul Unterschinter, che continuò questa tradizione nella fattoria.
Nei molti decenni intorno e dopo il Medioevo, molte aree culturali cambiarono e si svilupparono ulteriormente, soprattutto a causa dell'urbanizzazione (collegamento della Valle d'Isarco con la nuova strada del Brennero). Questo ha anche riportato la viticoltura allo Schinterhof.
Questo era un elemento fondamentale per l'economia mista storicamente comune sul maso, dove l'autosufficienza era assicurata con il bestiame da pascolo, la frutta e soprattutto i vigneti intorno allo Schinterhof.
La famiglia Hofer comprò l'intero maso - Schinterhof e Unterschinterhof - già nel 1906 e lo trasmise alla famiglia. Dopo le due guerre mondiali, le azioni ereditate furono acquistate dalla famiglia Sepp Hofer nel 1955 e rilevate dall'attuale famiglia Hofer Franz nel 1978.
